Deflagrazione americana

   Questo è l’inizio del viaggio.

   Lo sguardo domina la grande città americana. Il ritmo vi prende.

   Per questo siete arrivati fino a lì, per calpestare quel marciapiede e farvi trascinare dal flusso ininterrotto della vita. Non potrebbe essere più tangibile di così, tutta tesa tra i luoghi della partenza e quelli dell’arrivo.

   Gli spazi paiono infiniti, così slanciati in alto e in avanti, linee prospettiche perennemente in fuga; tuttavia i dettagli cominciano a emergere, a farsi più limpidi e definiti.

   Ciascuno di quei colori racconta una storia. Ogni suono, ogni forma vi parla. Il movimento si frantuma in tanti passi di danza differenti, che vi invitano dietro l’angolo di una strada, oltre le tende di una finestra socchiusa, sul palco di un teatro in cui si sta per consumare un amore.

   Una rapsodia.

   Entrambi.

   Non è facile scegliere da quale sirena farsi incantare, le promesse delle abili cantastorie sono intriganti in egual misura. Dove potrebbero condurvi?

   Decidete di non fermarvi.  Proseguite il viaggio, continuando a godere di tutte quelle fuggevoli possibilità. Forse, dopo, ci ritornerete con la memoria, ci entrerete dentro, le esplorerete e le allargherete, inchiostrando i particolari -gioia, rabbia, desiderio, paura- per farli vostri.

   Adesso, però, fate ancora parte del flusso, dell’onda maestosa che vi ha portato fino a lì.      

   Talvolta ruggisce, altre bisbiglia. Vi tiene avvinti.

   Profuma dei luoghi che ha accarezzato prima di voi. Ha l’accento di genti che non si conoscono e che ora sono insieme.

   È qualcosa di nuovo.

   Vi sorprende con un Andantino moderato, che vi fa venire le lacrime agli occhi: apre il cuore, fa spuntare le ali.

  Poi si prepara alla fine. Siete in cima, pronti alla deflagrazione americana.

  Vi sentite potenti e malinconici.

   Questa è la fine del viaggio.

   Nessun ascolto sarà mai uguale.

***

Sensazioni, dopo il concerto.

Chichester Psalms per voce bianca, coro e orchestra di Leonard Bernstein; Concerto in Fa (maggiore per pianoforte e orchestra), Rhapsody in Blue, An American in Paris di George Gershwin. Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Direttore d’orchestra e pianista, Wayne Marshall.

Grazie per la bellezza.

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