Schiocchi d’inverno

Non visitava la casa dei nonni materni da molti anni. Amava trascorre del tempo lì, ma sempre più spesso, al piacere di percorrere il lungo corridoio in cui aveva imparato ad andare sui pattini a rotelle, si mescolava una nostalgia così languida da renderlo malinconico per lunghe ore; così, quasi che il cuore con l’età…

La bambina nella bolla

Non avrebbe mai pensato di varcare quella soglia ancora una volta, in vita sua. La faccenda, invece, le si era prospettata all’improvviso e si era concretizzata nel giro di pochi giorni, senza darle il tempo di pensare troppo al significato emotivo di quel ritorno. Non aveva abitato lì a lungo, poco più di tre anni,…

Cielo solido

In questo periodo dell’anno, talvolta, ci sono dei risvegli in cui il cielo pare incombere sulla giornata come un fardello grigio e compatto, quasi solido. Oltrepassare quella cappa gelatinosa è impossibile, a meno di non tornare indietro, a uno spazio e a un tempo che appartengono ai ricordi.    Dalle torri di Cagliari, dai suoi…

Il Barone (e non è ancora città)

“Ecco cos’è la libertà!”.Agata aveva voglia di strillarlo al mondo, nella gelida mattina di Febbraio in cui le fu permesso di andare a scuola da sola per la prima volta. Camminava lungo via Baronale, incredula per la felicità: era davvero l’unica responsabile di se stessa, nessun adulto a controllare che indossasse sciarpa e cuffia o…

Risvegli (e non è ancora città)

È uno dei ricordi più vividi della mia infanzia. Abitavo con la mia famiglia a V., ameno paesino al centro del Campidano, e ancora non mi ero abituata alla routine della scuola. Frequentavo la 1^ elementare e mi mancavano le mattine di bambina libera, in giardino, presa dai miei giochi, dalla bicicletta e da E.,…