Strategie

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Ci siamo. Le festività di fine e inizio anno si prefigurano nella mente di tutti noi, ingrigite dai divieti e dalle preoccupazioni.
Abbiamo già perso tanto. Tempo, soprattutto. E in questo Natale, oltre il dispiacere, si affacciano rabbia e un pizzico di rassegnazione.
Eppure… una strategia per superare un tale miscuglio di stati d’animo ci tocca trovarla, altrimenti rischieremmo di smarrire anche ciò che di buono e bello, qualunque cosa significhino per ciascuno questi aggettivi, il periodo natalizio porta con sé.
Amplifica tutto, il Natale. Fa “sentire” più forte. La gioia e la meraviglia, il dolore e la nostalgia. In questo senso, ti fa vibrare dentro la vita, come a dire, lì c’è la vetta, lì, invece, l’abisso. Sei strappato tra questi estremi, spesso, oppure li abiti entrambi… comunque, sei vivo.
Questo, però, accade sempre. Si rivendica il diritto a un Natale tradizionale”, ma non è mai lo stesso Natale… arriva e tu ci devi fare i conti. Alcuni “Natali” sono migliori di altri, alcuni più spensierati, altri meno… alcuni li vorresti dimenticare o non avresti voluto arrivassero, per evitare il vuoto.
Ma è un bene che ci siano stati. Eccome. Ci sono stati anche durante le Guerre, che spesso sono evocate come un paragone a questo lungo periodo di pandemia, il virus additato a nemico da battere. Non amo l’accostamento, ma se dovessi scegliere, di quei momenti storici recupererei i sentimenti e le parole legate alla fratellanza, alla speranza, alla vita che, nonostante tutto il dolore, va avanti.
Nella pandemia, in fondo, siamo insieme.
E allora, in questa fine di 2020, io rivendico il diritto alla meraviglia un po’ sciocca delle feste, che mi ricorda quando ero bambina. Voglio le luci intermittenti, che vedo baluginare dalle finestre del palazzo davanti al mio, nelle ore notturne del coprifuoco. Voglio Bing Crosby e Michael Bublè che “croonereggiano” dalla radio e voglio scoprire una nuova versione di Carol of bells, perché questa canzone ha una storia pazzesca, un giorno devo raccontarla! Voglio preoccuparmi, oltre che di tutto il resto, di trovare la sapa per fare i pabassinos e sorridere quando passo davanti alla Rinascente rivestita di luce, la Lorella folgorata sulla via Roma di Cagliari.
Scherzo, ovviamente. Sono arrabbiata anch’io, come tutti, per la situazione.
Ma spero di trovare la mia strategia per questo Natale. Vorrei fosse fatta di condivisione, si, nonostante tutto condivisione, di belle storie, di musica e parole. Proverò a trovare quelle giuste, di parole, da regalare. Nel pacchetto ci metto anche qualche pabassinu, promesso!

Dettaglio di un disegno di J.R.R. Tolkien, tratto da Letters from Father Christmas

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Luca ha detto:

    Belle parole, grazie infinite! ❤
    Condivido con te il fatto di cercare qualcosa per superare questi momenti: per quanto mi riguarda in questi giorni ho trovato davvero delle cose da fare, ed ancora non sono finite… almeno non mi annoio! 😉 Buona serata! 🙂

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    1. Lorella_Co ha detto:

      Grazie a te Luca! Buona serata ☺️

      Piace a 1 persona

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