Bentornato, Capitano Smyth!

È un periodo denso di impegni lavorativi. Ho spesso pensato di aggiornare Storielline con nuovi, piccoli racconti dedicati alla città (e non solo): per adesso ho un lungo elenco di spunti, che spero di sviluppare nel tempo. Non mi sto certo lamentando, perché sto lavorando a progetti culturali davvero interessanti, che mi stanno permettendo di…

Tramonto 2025

Il tramonto del primo giorno dell’anno. Ancora le luci della festa, il riflesso delle emozioni un po’ insensate della notte scorsa nell’aria e nell’acqua.Che tu abbia dormito o abbia folleggiato. Che abbia vissuto i colori e i suoni della città in subbuglio, tuffandoti in un “gomitolo di strade”.Che abbia lavorato,per portare la musica nei cuori…

Deflagrazione americana

   Questo è l’inizio del viaggio.    Lo sguardo domina la grande città americana. Il ritmo vi prende.    Per questo siete arrivati fino a lì, per calpestare quel marciapiede e farvi trascinare dal flusso ininterrotto della vita. Non potrebbe essere più tangibile di così, tutta tesa tra i luoghi della partenza e quelli dell’arrivo….

La sceneggiatura perfetta

Quella domenica mattina Eleonora faticò ad arrivare alla scrivania. Sedette alla postazione di lavoro, sistemò il thermos colmo di English Breakfast Tea accanto al computer e sospirò. Le ci volle qualche minuto per aprire il portatile; anche se era consapevole di essere in ritardo con la sceneggiatura che avrebbe dovuto scrivere, decise di affrontare la…

Dubbio

“Finalmente questa giornata interminabile è finita”. Il pensiero le balenò in mente per un istante, mentre sfilava gli occhiali e li poggiava sopra il volumetto che raccontava dello scrivano Bartleby. Era stanca al punto giusto, si sarebbe addormentata subito. Anche quella piccola certezza la attraversò solo per un attimo, appena il tempo di afferrare l’interruttore…

Lui

Tilda si affacciò alla finestra. La città era sferzata dal vento e le poche persone che camminavano intabarrate nei loro cappotti sembravano in balia di un destino ineluttabile. Era stato così per tutto il giorno: se davvero voleva raggiungerlo, se voleva vedere proprio Lui, doveva sfidare quel fato burrascoso e, in un certo senso, provare…

Diamante

Non avere il tempo di pensare. Lo aveva desiderato spesso, negli ultimi tempi, e finalmente era accaduto. Impegni di lavoro, scocciature di vario genere, incombenze, imprevisti. Arrivava a fine giornata così stanca da non avere nemmeno la forza di aprire quello stupido gioco al cellulare o di alimentare la sua ansia con tutto ciò che…

Il giustiziere

-Forza Sam, alzati! Non puoi arrivare in ritardo anche oggi!-. Samuele si stropicciò gli occhi e stiracchiò gambe e braccia sotto il piumone. Dopo 20 secondi già ronfava di nuovo, così non percepì il rapido scalpiccio dei due piedini cicciuti che stavano per spiccare un salto a mezzo metro dal suo letto. -A-L-Z-A-T-I !!!- strillò…

Sfarfallio

La piazza non era molto affollata. I tavolini dei locali, le panchine, perfino la scalinata che portava alla scuola Alberto Riva, frequentata quando era una bambina, si sarebbero popolati dopo il tramonto e tutto intorno l’aria tiepida avrebbe risuonato di un chiacchiericcio allegro, accompagnato dal tintinnare dei bicchieri. La fine di una giornata di mare…

Festa da ballo

Ormai ci ero abituato. Alla fine di luglio molti inquilini del mio palazzo, così come di quelli vicini, lasciavano il quartiere per trasferirsi in località di villeggiatura dalle temperature più miti rispetto a quelle cittadine. La via, in piena estate, si faceva più silenziosa del solito: le costruzioni, in quella zona, erano antiche e i…